Ahrefs guida completa in Italiano

Ahrefs guida completa in Italiano

Ahrefs è principalmente uno strumento di link intelligence progettato per chi si occupa di SEO a livello professionale. Scansiona il web attraverso un crawler proprietario (AhrefsBot), aggiorna i suoi indici regolarmente e offre una vasta gamma di funzioni che ci permettono di analizzare la link profile di un sito web attraverso informazioni fondamentali come l’anchor text dei backlinks, le metriche sociali e tanto altro.

Ahrefs Site Explorer

Il cuore di questo backlink tool è sicuramente la funzione Site Explorer attraverso la quale possiamo analizzare un intero dominio o una specifica url. Per utilizzare questa funzione basta:

  1. inserire la url da analizzare nella casella di input;
  2. selezionare se si vogliono avere i dati per l’intero dominio compresi eventuali sottodomini (*.domain/*), solo per il dominio (domain/*), per una url esatta (Exact URL) o per un preciso percorso (Prefix);
  3. cliccare su “Search Links”

Ahrefs Site Explorer

Le metriche fornite in prima istanza tramite la Dashboard che ci viene mostrata sono:

Url Rank: metrica proprietaria, valida alternativa al Page Authority di Moz, che analizza la quantità e la qualità dei backlinks e attribuisce all’URL analizzata un punteggio compreso tra 1-100, in cui 100 è il valore più alto.

Un punteggio da 0-30 significa che l’URL è poco popolare, da 31-70 significa che è nella media e da 71-100 indica che è molto popolare.

Praticamente questa metrica insieme insieme al Ahrefs Domain Rank, mira a sostituirsi al PR di Google il quale probabilmente non sarà più aggiornato.

Ahrefs Domain Rank: metrica proprietaria, valida alternativa al Domain Authority di Moz, che analizza la quantità e la qualità dei backlinks e attribuisce al dominio analizzato un punteggio compreso tra 1-100, in cui 100 è il più alto.

Un punteggio da 0-30 significa che il dominio è poco popolare, da 31-70 significa che è nella media e da 71-100 indica che è molto popolare.

Naturalmente l’ideale è ricevere backlink da domini popolari.

Referring Pages: n° di pagine che contengono almeno un backlink verso il dominio analizzato.

Total Backlinks: n° totale di backlinks.

Crawled Pages: n° di pagine scansionate dal crawler di Ahrefs relative al dominio analizzato le quali sono inserite nell’indice proprietario.

Referring IPs: n° di indirizzi IP univoci che contengono almeno un backlink che si collega al dominio analizzato (o qualsiasi sottodominio).

Referring Subnets: n° di indirizzi di subnet IP contenente almeno un backlink che si collega al dominio analizzato (o qualsiasi sottodominio). Si noti che non ci possono essere più indirizzi IP in una singola subnet.

Referring Domains: elenco dei domini di primo livello (Top-Level Domain), che contengono almeno un backlink verso il sito analizzato (o qualsiasi sottodominio).

Governmental: n° di domini governativi (.gov) contenenti almeno un backlink verso il sito analizzato (o qualsiasi sottodominio).

Educational: n° di domini educational (.edu) contenenti almeno un backlink che si collega al sito analizzato (o qualsiasi sottodominio).

.com: n° di domini con estensione .com contenenti almeno un backlink verso il sito analizzato.

.net: n° di domini con estensione .net contenenti almeno un backlink verso il sito analizzato.

.org: n° di domini con estensione .org contenenti almeno un backlink verso il sito analizzato.

Tipologia di backlinks

La Dashboard ci fornisce importanti informazioni sulla tipologia di backlinks del dominio/url analizzato:

text: N° totale di backlinks che utilizzano testi di ancoraggio. I backlinks di testo sono di due tipi: dofollow e nofollow link.

dofollow: numero di backlinks che trasferiscono link juice e che i motori di ricerca inseriranno nel link graph.

nofollow: numero di backlinks che non trasferiscono link juice e che i motori di ricerca non inseriranno nel link graph.

Questo particolare attributo consente ai webmaster di inviare ai motori di ricerca l’istruzione “Non seguire i link presenti in questa pagina” o “Non seguire questo link”.

Per maggiori informazioni segue il link alla documentazione ufficiale: https://support.google.com/webmasters/answer/96569?hl=it.

Analizzare la distribuzione di backlinks Dofollow e Nofollow è fondamentale: ad esempio un profilo con la sola presenza di backlink Dofollow risulterebbe probabilmente innaturale agli occhi del team anti-spam di Google.

redirect: n° totale di redirect 301 e 302 che puntano al dominio analizzato (o qualsiasi sottodominio).

image: n° totale di backlinks che utilizzano le immagini come anchor text.

Governmental: n° totale di backlinks presenti su pagine di siti governativi (.gov).

Educational: n° totale di backlinks presenti su pagine di siti educational (.edu).

Il grafico Referring Pages

Un altro aspetto da non sottovalutare è il grafico “Referring Pages”, dove vengono raffrontati le pagine che contengo almeno un backlink con i domini che linkano.

Questo grafico è importante per visualizzare il trend di crescita (o decrescita) dei backlinks il quale deve essere il più uniforme possibile per evitare problematiche.

Ahrefs Grafico Referring Pages

I report di Ahrefs

Ora che abbiamo tutte queste informazioni è possibile approfondire i dati tramite il menu Inbound Links, tramite il quale è possibile accedere ai seguenti report:

Links: elenco di tutti i backlinks con metriche sociali, Domain Rank, Url Rank, il n° totale di link (interni ed esterni) presenti sulla Referring Page, la pagina di destinazione, l’anchor text del backlink, la data di scoperta ed il tempo trascorso dall’ultimo controllo del crawler.

New / Lost: questa funzione permette di tracciare lo storico dei backlinks attraverso un comodo calendario che mostra i link acquisiti e quelli persi negli ultimi 60 giorni.

Ahrefs report New / Lost

Broken Backlinks: per chi non lo sapesse, i broken backlinks sono link provenienti da altri siti che puntano a pagine 404 del dominio analizzato.

Questo report indica tutta questa tipologia di backlinks e risulta essere molto utile ad esempio in seguito ad una migrazione, in modo che se non tutti i redirect sono stati implementati, si può correre ai ripari.

Anchors: in questa tabella pivot sono raggruppati tutte le anchor text per i domini e per le url.

Può essere ordinata in maniera crescente o decrescente per domini contenenti backlinks DoFollow e per le pagine accomunate da una precisa anchor text.

Questo report risulta fondamentale per analizzare la distribuzione delle anchor text le quali devono risultare principalmente di tipo brandizzato e navigazionale se non si vuole incorrere in penalizzazioni.

Referring Domains: questo report raggruppa i backlinks per dominio e può essere ordinato per Domain Rank, Alexa Rank, attributo DoFollow e data di scoperta.

Referring IPs: questa tabella raggruppa i Referring Domains per IP. E’ ovviamente fondamentale per comprendere se si viene linkati da un network di siti.

I Backlinks Report forniscono le medesime informazioni del Site Explorer raggruppate in maniera ancora più semplice ed intuitiva, adatte al cosiddetto colpo d’occhio.

È infatti possibile visualizzare le pagine e i sottodomini che ricevono backlinks, i paesi, i domini, i TLDS, gli IP e i Subnets da cui partono i backlinks con tutti i valori per poter fare tutte le valutazioni del caso.

Ahrefs Backlinks Report Tab Countries

Esistono due tipi di rapporti disponibili: Standard Report disponibile solo per gLi abbonati e Own Domain Report gratuito previa registrazione.

E’ infatti possibile monitorare i propri backlinks gratuitamente cliccando su Create Own Domain Report e verificando il proprio dominio con uno dei 3 metodi suggeriti da Ahrefs.

Ahrefs Own Domain Report Gratuito

Altre funzionalità interessanti di Ahrefs

Domain Comparison: questa funzionalità permette di comparare fino a 5 domini confrontando tutte le metriche sopra elencate, aiutandoci a comprendere la forza dei competitor e valutare la quantità di lavorazioni off page da effettuare.

Ahrefs Domain Comparison

Batch Analysis: permette di confrontare rapidamente le metriche per centinaia di URL o domini in base al piano di abbonamento.

Ahrefs raccoglierà tutti i dati e mostrerà le metriche in una singola tabella.

Tra i parametri visualizzati: metriche sociali, Domain e Url Rank, il numero di backlinks, i domini che linkano, la tipologia nofollow, redirect, image e tanti altri.

Ahrefs Batch Analysis

Crawl Report: questa è un’altra funzione interessante, anche se secondaria, la quale indica le principali problematiche relative al crawling di un dominio, tra cui:

  1. i response code delle risorse scansionate ed eventuali errori del web server;
  2. l’elenco delle pagine scansionate con i relativi metadati (title, description e keywords), direttive del meta robots e canonical, tag header (h1 e h2) e relativa lunghezza, peso in kb delle risorse, link in e out e data di scansione;
  3. il numero di parole presente nelle pagine scansionate, utile per verificare eventuali pagine povere di contenuti;

Ulteriori informazioni

Essendo un tool etico e rispettoso del protocollo http, è possibile evitare di essere scansionati dal suo crawler (AhrefsBot), al fine di non consumare la banda del proprio web server, inserendo la seguente direttiva disallow nel file robots.txt:

User-agent: AhrefsBot 
Disallow: /

Conclusioni

Con questa guida penso sia chiaro che Ahrefs è sicuramente un backlink tool fondamentale per ogni consulente SEO che si rispetti, grazie alla sua semplicità di utilizzo e alla chiarezza dei report.

Spesso mi è capitato di sentire che è un tool costoso (piani di abbonamento): sinceramente ritengo che non sia un investimento eccessivo se si prendono in considerazione tutti vantaggi che può comportare in fase di intelligence.

Personalmente lo preferisco di gran lunga rispetto agli altri strumenti di link intelligence e ve lo consiglio fortemente se vivete di SEO come me.

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Valentino Mea

  • Esperto di Search Marketing dal 2009 con migliaia di progetti SEO e Google Ads dimostrabili gestiti.
  • Supporta Aziende nazionali e internazionali nello sviluppare business sostenibili e redditizi, tramite il Marketing sui Motori di Ricerca.
  • Ad oggi ha formato 932 consulenti SEO e Google Ads, autonomi e dipendenti.
  • Autore di “SEO per E-commerce PRO” il Libro Best Seller su come ottimizzare siti e-commerce per aumentare il posizionamento su Google e trasformare gli utenti in clienti. Puoi trovarlo su Amazon.
  • Ideatore del Video Corso “Diventare SEO” il 1° corso in Italia che insegna in modo pratico la SEO e come monetizzare le competenze.
  • Fondatore della SEO Membership® l’unica community privata dove si incontrano ogni settimana imprenditori, colleghi e aspiranti per discutere di SEO e business online.
  • Dal Novembre 2013 condivide tutorial pratici e la sua esperienza nel settore su questo blog.

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Commenti (9)

  • Ciao Valentino, per iniziare grazie per la tua analisi.
    Mi chiedo come mai, analizzando i BL di concorrenti che precedono miei siti in serp, trovo spesso domini senza BL (o con pochissimi BL di scarso valore). Possibile che nella realtà dei fatti i valori attribuiti da Ahref e Majestic siano fuorvianti? Spesso si tratta di proporzioni di 1 a 5 o anche 1 a 10 in mio favore, BL ben mixati sia in provenienza che in tipologia, img, blog, link con anchor, rel nofollow e link senza rel. Insomma, si segue lo schema migliore eppure, stanno lì

    • Ciao Fabrizio,
      i valori di Ahrefs, Majestic e degli altri tools di link intelligence essendo parametri proprietari lasciano il tempo che trovano e occorre sempre una verifica manuale e fatta da un consulente esperto per convalidarne la veridicità caso per caso. Purtroppo mi rendo conto che fare analisi manuali è costoso poiché occorre dedicarci molto tempo, ma ritengo sia l’unico modo per avere conferma di questi valori e svolgere analisi di qualità. In merito al tuo caso specifico, la SEO si basa esclusivamente sui risultati e di conseguenza se i tuoi competitor presentano posizionamenti migliori significa semplicemente che i loro siti sono oggettivamente di qualità migliore e che le loro lavorazioni SEO sono più efficaci. Il mio consiglio è di comprendere i loro punti di forza e migliorarli sul tuo progetto. In bocca al lupo!

  • Ottima guida, anche se ahrefs è un tool molto semplice da utilizzare, questa guida mi ha chiarito molti punti in cui avevo qualche dubbio.
    Una domanda, secondo te è meglio ahref o majestic per i link??

    • Buongiorno Vincenzo,
      sono lieto che questa guida ti sia risultata utile. In merito alla tua domanda, come ho già spiegato in un altro articolo, i tools al massimo svolgono il 10% del lavoro, mentre l’altro 90% dipende dalle competenze e dall’esperienza dell’analista SEO che deve prendere le decisioni in base ai dati e alla loro interpretazione. Concordo con te che Ahrefs (così come Majestic) è un tool semplice, ma ancora oggi conosco pochi che sanno analizzare gli utilissimi dati che ci forniscono. Quindi uno equivale l’altro.

      • è possibile avere una consulenza su come sfruttare al meglio il tool ? ogni mese ha un costo è non è semplice capire tutti i vantaggi sin dall’inizio..

        • Ciao Matteo,
          abitualmente fornisco consulenza in merito a specifici tool ed alle best practice per sfruttarli al meglio. Ho creato il corso SEO tools proprio per venire incontro a queste esigenze pratiche.
          In merito alla comprensione dei vantaggi, attualmente Ahrefs offre una versione di prova a soli 7$ per poterlo testare una settimana e rendersi conto delle sue funzionalità.

  • Alessia Martalò

    Ciao Valentino,
    bel post, chiaro ed esauriente! Una domanda a proposito dei backlink di tipo no/dofollow: giustamente tu evidenzi come avere un profilo di soli link dofollow possa essere rischioso. Come vedi, al contrario, un profilo di backlink con molti link nofollow e pochi dofollow? Può rappresentare anche questo un rischio?

    • Ciao Alessia, un profilo con molti link nofollow è naturale e non rappresenta alcun rischio fine a se stesso. Bisognerebbe poi valutare la qualità dei restanti link dofollow di questo profilo ipotetico di cui parli, per poter dire se possono esservi problematiche o meno. Per quanto riguarda il profilo di backlink è sempre importante la qualità piuttosto che la quantità, nella maggior parte dei settori. In altre nicchie più competitive, invece, se non hai anche la quantità non inizi neanche a competere, te lo dico per esperienza diretta. Quindi bisogna organizzare la strategia per bilanciare la tipologia di BL e magari utilizzare anchor pregiate e link dofollow per i migliori.

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