Come Creare una Sitemap xml per Google

Creare Sitemap XML

Creare la Sitemap xml è sicuramente una delle best practice più utili per velocizzare l’indicizzazione di un sito, poiché facilita ai crawler dei motori di ricerca la scoperta e la scansione delle pagine del sito stesso favorendone il posizionamento sui motori di ricerca. Vediamo come creare una sitemap per Google in modo semplice e senza particolari conoscenze di programmazione.

Cos’è una Sitemap xml

La sitemap xml è un file di testo in formato XML (eXtensible Markup Language) dove all’interno sono elencate tutte le URL del nostro sito che vogliamo siano indicizzate dai motori di ricerca.

Per ogni URL elencata vi sono alcune informazioni aggiuntive, tra cui la data dell’ultima modifica dei contenuti della pagina, la frequenza di aggiornamento della pagina (giornaliera, settimanale, mensile, ecc.), la priorità di scansione rispetto alle altre URL del sito, ma anche informazioni più peculiari legati a contenuti specifici, come ad esempio la didascalia di un’immagine o la durata di un video.

Tipologie di sitemap xml

A tal proposito è importante chiarire che vi sono diverse tipologie di sitemap xml a cui possono essere associati gruppi di contenuti specifici:

Ogni tipologia di sitemap xml presenta attributi differenti proprio per facilitare la scansione delle informazioni relative alle risorse del sito. L’elenco degli attributi è presente nella documentazione ufficiale.

E’ consigliabile creare una sitemap dedicata ad ogni tipologia di contenuto per motivi di monitoraggio e controllo tramite Google Search Console, in modo che in presenza di problemi e anomalie sarà semplice individuare ed intervenire sulla specifica sitemap xml che li genera.

Linee guida e best practice per la sitemap xml

Un consulente SEO esperto vi consiglierà sicuramente di non includere nella sitemap xml:

  • pagine con direttiva noindex nel meta robots;
  • pagine bloccate da direttiva Disallow nel file robots.txt;
  • pagine che fanno redirect (ad esempio: 301, 302, ecc.);
  • pagine che rispondono status code di errore (ad esempio: 404 o 500);

E’ fondamentale infine non dare direttive contrastanti per non confondere i motori di ricerca.

Nota bene: non è sufficiente inserire un URL nella sitemap affinché la pagina sia indicizzata.

Google e gli altri motori di ricerca utilizzano la sitemap xml come guida delle pagine di un sito ma questo non assicura la loro indicizzazione che dipende da altri fattori (vedi articolo Come indicizzare un sito su Google per maggiori informazioni).

Come Creare una sitemap per Google

Le modalità di creazione della sitemap xml seguono un protocollo ufficiale a cui aderiscono oltre a Google tutti i principali motori di ricerca (Bing, Yandex, ecc.).

In merito alla creazione della sitemap, i siti realizzati con un CMS possono realizzare la sitemap xml grazie ad appositi plugin o moduli da installare, semplici e veloci da usare, che permettono un’automazione completa una volta configurati sul sito fornendo a Google informazioni sempre aggiornate.

Ad esempio, per WordPress possiamo utilizzare Yoast SEO oppure Google XML Sitemaps (parlo di entrambi i plugin nell’articolo Miglior plugin SEO per WordPress).

Per Joomla possiamo utilizzare OsMap o JSitemap, per Prestashop è consigliabile attivare il modulo Google Sitemap.

Mentre per Magento occorre impostare le configurazioni che troviamo nel menu Catalogo alla voce Sitemap Google (per automatizzare la generazione della sitemap sarà necessario configurare il cron di Magento).

Creare una sitemap xml con Screaming Frog

Qualora il sito non sia realizzato con un CMS o comunque non sia possibile automatizzare la creazione della sitemap xml, possiamo creare una sitemap xml manualmente utilizzando Screaming Frog, il famoso emulatore di crawler.

La procedura è piuttosto semplice:

  1. Scansionare il sito;
  2. Al termine della scansione andare nel menu Sitemaps e selezionare l’opzione “Create XML Sitemap”;
  3. Nelle opzioni è importante ricordarsi di non includere le pagine con direttiva del meta robots noindex e cliccare su Next;
  4. Infine scegliere un nome e il percorso in cui salvarla.

Altri metodi per creare una sitemap per Google

Se non disponiamo di Screaming Frog o di Visual SEO Studio, possiamo comunque creare la sitemap xml online utilizzando XML-sitemaps.com e seguendo questi semplici passaggi:

  1. inserire la URL del sito web;
  2. opzionalmente impostare i parametri nel modulo sottostante;
  3. premere il pulsante Start e attendere la scansione del sito. Al termine si verrà reindirizzati alla pagina di dettaglio della sitemap generata, dove si potrà conoscere il numero di pagine inserito, la lista delle pagine di errore, il contenuto del file XML e il link per scaricare la sitemap xml;
  4. scaricare il file Sitemap e caricarlo nella root principale del proprio sito.

Tramite XML-sitemaps.com è possibile validare la sitemap xml, ossia verificarne la correttezza, a questo indirizzo: https://www.xml-sitemaps.com/validate-xml-sitemap.html

Aggiungere la sitemap a Google Search Console

Ora che abbiamo creato la nostra sitemap xml, il prossimo passo è segnalarla a Google tramite GSC. Gli step da seguire sono molto semplici:

  1. accedere nella Proprietà del nostro sito;
  2. andare al menu Indice > Sitemap;
  3. inserire il percorso alla URL della sitemap xml;
  4. cliccare su Invia;

Dopo qualche ora avremo i dati relativi alle URL inviate e a quelle indicizzate direttamente nel cruscotto della Google Search Console.

Conclusioni sulla Sitemap xml

Come abbiamo visto creare una sitemap xml per Google e gli altri motori di ricerca è un’operazione piuttosto semplice che chiunque può fare.

Ciò nonostante ancora oggi è facile imbattersi in siti senza sitemap xml oppure con errori che ne pregiudicano la visibilità nei motori di ricerca.

Se hai dubbi o domande su come creare una sitemap xml per il tuo sito non esitare ad utilizzare i commenti!

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Valentino Mea

  • Esperto di Search Marketing dal 2009 con migliaia di progetti SEO e Google Ads dimostrabili gestiti.
  • Supporta Aziende nazionali e internazionali nello sviluppare business sostenibili e redditizi, tramite il Marketing sui Motori di Ricerca.
  • Ad oggi ha formato 932 consulenti SEO e Google Ads, autonomi e dipendenti.
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  • Fondatore della SEO Membership® l’unica community privata dove si incontrano ogni settimana imprenditori, colleghi e aspiranti per discutere di SEO e business online.
  • Dal Novembre 2013 condivide tutorial pratici e la sua esperienza nel settore su questo blog.

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Commenti (8)

  • Ciao Valentino,
    Io ho un problema con il mio sito che ho fatto utilizzando Google,

    mi dice che non e’ inidicizzato,e quando faccio richiesta utilizzando “controllo URL” mi dice:
    – Indicizzazione consentita?
    error. No: “noindex” rilevato nel meta tag “robots

    ma come posso cambiare questi tag a livello XML?
    grazie mille

  • Ciao e grazie per gli spunti.
    Sapresti dirmi per quale motivo su Google ho circa 700 pagine indicizzate mentre i crawler di screaming frog o semrush me ne trovano solo 140 circa?
    È un problema di sitemap o magari di link interni?

    • Buongiorno Emanuela,
      senza svolgere un’analisi non posso dirti i motivi di questa discrepanza. Di solito quando l’index ratio presenta tali discrepanze le problematiche sono tecniche, ma non credo che sia un problema di sitemap xml.

  • Ciao, ho seguito la tua guida, ho fatto tutto, ma non capisco quando provo a convalidare mi segnala errore e mi dice questa cosa:
    [64] XML declaration allowed only at the start of the document on line 1
    [4] Start tag expected, not found on line 2

    come posso fare per risolverla? sarà qualche errore nel index.html?

  • Ciao Valentino grazie dell’articolo. Ho letto in una guida online che dice che la sitemap.xml deve stare nella root, se ricordo bene la guida era questa Evemilano.com/sitemap-perfetta/. Mi è nuova questa cosa, tu cosa ne pensi?

    • Buongiorno Marcella,
      è preferibile che la sitemap xml sia posizionata nella root (ad esempio: Sito.com/sitemap.xml), ma non necessariamente. L’importante è che gli URL elencati nella Sitemap xml risiedano sullo stesso host della sitemap stessa. Ad esempio, una Sitemap XML che si trova all’indirizzo sito.it/sitemap.xml non può includere gli URL di sottodominio.sito.it (forse la guida che citi fa riferimento a questo). Spero di esserti stato utile. Buon lavoro.

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