Google Suggest è una di quelle caratteristiche meravigliose che rendono Big G irresistibile. Vediamo cos’è e come utilizzare questo strumento ai fini SEO.
Indice della Guida:
Google Suggest, o completamento automatico, è una funzionalità del motore di ricerca che fornisce suggerimenti agli utenti mentre inseriscono la query di ricerca nella casella apposita.
Grazie ad esso, l’utente raggiunge i risultati desiderati in modo più veloce, senza dover eseguire una nuova ricerca.
Inizialmente presentato come un esperimento dei Google Labs nel 2004, Google Suggest è stato rilasciato negli Stati Uniti nel 2008 e nel Marzo 2009 era già disponibile in tutto il mondo.
Il tool è stato sviluppato dall’ingegnere Kevin Gibbs durante la famosa iniziativa promossa da Google sul 20% del tempo (gli ingegneri possono dedicare il 20% del loro tempo a un proprio progetto, senza necessitare del benestare del capo).
Col tempo questo tool è stato migliorato mettendo i termini di ricerca in grassetto, aggiungendo i link di navigazione e con l’integrazione delle correzioni ortografiche.
Hai mai notato che quando inizi a digitare nella barra ricerca, Google suggerisce alcune parole chiave pertinenti con ciò che hai scritto?
Ad esempio, se inserisci la parola chiave “dominio” nella casella di ricerca, Google suggerisce: “significato”, “logaritmo” e alcune altre query.
Durante la digitazione nella casella di ricerca, il modulo invia i dati ai server che lavorano in background, i quali forniscono automaticamente suggerimenti su come continuare la query.
Le previsioni si basano sui termini che vengono frequentemente utilizzati insieme alla parola chiave inserita dall’utente.
Questa funzionalità si basa su una tecnologia Ajax che consente di modificare il contenuto della pagina di ricerca, senza che questa debba essere ricaricata completamente.
Google Suggest è pensato in maniera tale da consentire le previsioni anche quando la ricerca è composta da più termini.
In questo caso, inserendo il carattere asterisco (*) tra una parola e l’altra, Google suggerirà delle parole chiave in base alle query effettuate precedentemente da altri utenti.
Google ha politiche molto severe in materia di pornografia, copyright o esaltazione della violenza.
Per questo motivo, la funzione Google Suggest potrebbe essere disabilitata per ricerche relative a questi argomenti e non mostrare mai i risultati.
Se non dovesse apparire il menu a tendina del completamento automatico, le ragioni possono essere di diversa natura:
La previsione della ricerca si basa su diversi fattori che possono influenzare il completamento automatico.
Con che frequenza viene eseguita la ricerca di una frase o di una combinazione di parole chiave specifiche?
Più query riceve Google in successione a specifiche parole o frasi, più è probabile che queste parole o frasi diventino un suggerimento.
Se un utente ha già effettuato l’accesso nel proprio account Google, ciò avrà un’influenza sui suggerimenti che saranno mostrati se la memorizzazione della cronologia web è attiva.
Google tiene conto dell’intero comportamento degli utenti e le ricerche effettuate in precedenza diventano suggerimento per le ricerche future.
Ad esempio, se cerchi spesso “confronto schede video”, è molto probabile che una ricerca che inizia con la parola chiave “schede video” venga integrata con il termine “confronto”.
Anche l’attualità gioca un ruolo importante. Ad esempio, quando Samsung rilascia un nuovo modello, Google Suggest integra ad una query di ricerca che inizia con “Samsung” il nome del modello corrente.
Questo tool funziona in base ad altri due parametri che sono la lingua di riferimento dell’utente e il luogo in cui si trova quando effettua la query sul motore di ricerca.
Sebbene Google Suggest non possa essere influenzato direttamente tramite l’ottimizzazione per i motori di ricerca, è fondamentale in chiave SEO perché aiuta a trovare termini più “complessi” legati all’argomento di nicchia che interessa l’utente.
Inoltre, è un tool interessantissimo nel momento in cui si cercano risposte alle domande che gli utenti ricercano con maggior frequenza, aiutandoci a comprendere il loro Search Intent.
Risulta quindi un strumento strategico per la keyword research, per integrare il lavoro svolto con il Google Keyword Planner e altri strumenti.
Infine, le pagine web possono essere ottimizzate rispetto alle combinazioni di ricerca più frequentemente suggerite (keyword long tail), al fine di ottenere un posizionamento migliore per tali combinazioni.
Il consulente SEO può definire la strategia di Content Marketing e gli argomenti su cui scrivere i contenuti, sulla base delle keywords evinte da Google Suggest.
Utilizzare il tool per trovare nuovi argomenti è abbastanza semplice dato che, senza rendercene conto, lo facciamo costantemente.
Ad esempio, una volta digitata la query e premendo il tasto dello spazio sulla tastiera, vediamo comparire nel menu a tendina le ricerche più frequenti relative alla query inserita.
Questi suggerimenti risultano molto utili per trovare:
Tutti questi punti consentono di strutturare e ottimizzare i contenuti in ottica di SEO Copywriting, migliorando così la visibilità e il posizionamento su Google.
Alcune aziende richiedono servizi per poter influenzare le previsioni di Google Suggest.
Questo tema si fa particolarmente caldo quando si tratta di problemi legati alla gestione della reputazione online.
Una soluzione ingenua è quella di chiedere ad alcuni dipendenti di eseguire ricerche ripetute per le parole chiave desiderate, ma la realtà è molto più complicata.
Google ha messo in atto dei meccanismi per cercare di individuare e scontare le richieste ripetute degli stessi IP e le ricerche automatiche in generale.
In ogni caso, è importante considerare l’enorme volume di richieste autentiche che Google ha per valorizzare Google Suggest.
Pertanto, per ottenere risultati tangibili è consigliabile rivolgersi ad esperti di web reputation.
Quando si parla di Google Suggest, parlare di SEO e Keyword Research è inevitabile.
Gli esperti di Search Engine Optimization sanno che alla base di una campagna SEO vincente c’è la scelta delle giuste la parole chiave.
Infatti, laddove ci fosse un una scelta sbagliata del consulente SEO, tutto il susseguente lavoro di ottimizzazione andrebbe sprecato.
Per tale motivo chi si occupa di Web Marketing e soprattutto chi vuole diventare SEO, deve conoscere bene il funzionamento di Google Suggest e degli altri strumenti per la Keyword Research.
Hai dubbi o domande sull’utilizzo di questo strumento in ottica SEO? Non esitare ad utilizzare i commenti!
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