La SEO PowerSuite è un’insieme di tools SEO preziosi e ricchi di funzionalità che coprono buona parte delle esigenze operative di un consulente SEO. Se stai valutando l’acquisto della versione a pagamento, questa guida e recensione può risultare molto utile poiché vediamo le principali funzionalità dei suoi 4 software e in cosa possono supportarci nello svolgere i nostri servizi SEO.
La SEO PowerSuite si compone di 4 software desktop multipiattaforma (girano su Windows, Mac e Linux) da usare on desk (installandoli sul proprio pc o su vps):
Tutti i software sono freemium e prevedono una versione gratuita limitata che però permette di accedere a molteplici funzionalità e senza alcun limite di tempo (per vedere le differenze tra le varie versioni clicca qui).
Il Rank Tracker della SEO PowerSuite permette di conoscere in che posizione si colloca un dato sito web rispetto ad una determinata query.
Il suo utilizzo è piuttosto semplice:
Step 1: creare un nuovo progetto (File > New Project) ed inserire la URL del sito da monitorare.
Step 2: facoltativamente collegare il proprio account AdWords e Google Analytics (è consigliato se si vuole accedere a molti parametri del Rank Tracker).
Step 3: inserire le parole chiave da monitorare.
Step 4: selezionare il paese di riferimento ed il motore di ricerca da cui ottenere il ranking (presenta praticamente tutti i motori ricerca per ogni paese e si rivela molto utile soprattutto nel caso in cui occorre monitorare il posizionamento su diversi motori di ricerca esteri).
Step 5: iniziare la scansione ed attendere i risultati.
Una volta ottenuti i risultati è possibile analizzarli e filtrarli tramite una serie di schede di default che il software ci mette a disposizione (Keywords & ranking, Ranking progress, Ranking details, ecc.) oppure creando schede custom con i soli dati che ci interessa analizzare, cliccando sul pulsante +.
E’ infine possibile accedere a molteplici funzionalità tra cui:
Un’altra funzionalità molto utile è il keyword difficulty che per ogni singola parola chiave permette di:
Il Rank Tracker è probabilmente la punta di diamante della SEO PowerSuite e, grazie alla sue schermate di elevata usabilità e dalla grafica pulita, consente di avere a colpo d’occhio una visione ben chiara dei progressi fatti in una campagna SEO.
Le funzionalità indicate in questa guida sono solo alcune che lo strumento ci mette a disposizione e che lo hanno reso uno degli strumenti più conosciuti per monitorare il ranking di un sito sui motori di ricerca.
In realtà è un tool molto più completo (è sufficiente vedere la possibilità di integrarlo con le API di SEMRush per comprenderne il potenziale) e con le giuste configurazioni da accesso ad ulteriori informazioni che permettono di ottenere importanti dati per ottimizzare il proprio sito, oltre alla stima discretamente attendibile del ranking per determinate query.
WebSite Auditor come si intuisce dal nome esegue un SEO audit del sito e delle singole pagine che lo compongono al fine di evidenziare principalmente problematiche tecniche che pregiudicano il posizionamento sui motori di ricerca.
Anche in questo caso farlo funzionare è piuttosto semplice:
Step 1: creare un nuovo progetto (File > New Project) ed inserire la URL del sito da monitorare.
Step 2: selezionare i fattori di ranking on-site (Internal factors) e off-site (External factors) che si vogliono analizzare.
Step 3: stabilire la profondità di scansione in merito alle pagine da analizzare (può essere illimitata)
Step 4: includere eventuali risorse da non scansionare tramite l’esclusione di simboli, parole o estensioni.
Step 5: iniziare la scansione ed attendere i risultati.
Terminata la scansione di WebSite Auditor è piuttosto semplice individuare i fattori che il software ritiene corretti (in verde), quelli su cui prestare attenzione (in giallo) ed infine i fattori in cui sono stati rilevati errori (in rosso).
Nel nostro esempio il software indica come errore duplicazioni di tag title e meta description e ci dice di prestare attenzione ai broken links e a metatags compilati con troppi caratteri.
L’analisi può essere effettuata oltre che per l’intero dominio, come abbiamo appena visto, anche per le singole pagine col fine di analizzare il contenuto e verificare se è ottimizzato per le parole chiave di interesse.
Per accedere a questa interessante funzione occorre:
Al termine si ottiene un’analisi incentrata sulla keyword density che ci permette di comprendere se la parola chiave di interesse potrebbe essere percepita come “keywords stuffing” dai motori ricerca, poiché ripetuta troppe volte nel contenuto.
Nel nostro esempio WebSite Auditor ci indica di fare attenzione alle troppe ripetizioni della parola chiave in grassetto (Keywords in bold) e nel meta description (Keywords in meta description tag).
Svolgere un SEO audit è una delle attività più complesse anche per un consulente SEO esperto. WebSite Auditor si propone di svolgere questa attività con tutti i limiti che un software può avere nell’effettuarla.
Ritengo che possa essere utilizzato come supporto in fase di verifica oppure per generare dei report immediati per i propri clienti, oppure per ottenere semplici istruzioni per ottimizzare il sito, ma sicuramente al momento non è sufficiente per un’analisi SEO (almeno per come sono abituato a svolgerla) così come nessun software attualmente sul mercato.
SEO SpyGlass è il tipico tool di link intelligence (proprio come Ahrefs) che permette di monitorare i backlinks e conoscere le strategie di link building dei competitor. Più precisamente ci permette di comprendere:
Per accedere a questi dati occorre:
Step 1: creare un nuovo progetto (File > New Project) ed inserire la URL del sito da verificare;
Step 2: selezionare le fonti da cui prelevare le informazioni sui backlinks;
Step 3: stabilire se limitare il numero di backlinks;
Step 4: iniziare la raccolta dei dati ed attendere i risultati.
I risultati ottenuti possono essere analizzati e filtrati tramite le schede di default che il tool ci mette a disposizione (All backlinks, Backlinks details, Link penalty risks, ecc.), oppure è possibile tramite il pulsante + creare schede personalizzate includendo soli dati che ci interessa analizzare.
Investire in una campagna di link building è sempre più oneroso e rischioso, proprio perché se a svolgerla è un neofita oppure un SEO che non è competente nell’ottimizzazione off-page, si viene spesso penalizzati algoritmicamente o tramite penalizzazioni manuali (per approfondire vedi il servizio di Depenalizzazione).
Tramite la tab Link penalty risks, SEO SpyGlass prova ad individuare i backlinks che potenzialmente possono provocare penalizzazioni, svolgendo così attività di Link Pruning, ovvero l’analisi dei backlink volta ad individuare quelli dannosi.
Per calcolare il Penalty Risk occorre caricare i seguenti fattori per ogni backlinks:
In questo esempio un link presenta il 40% delle possibilità di provocare una penalizzazione ed è consigliabile verificarlo per valutarne la rimozione.
La funzione Statistiche permette di raggruppare i dati per effettuare ulteriori analisi.
Ad esempio per controllare la distribuzione delle anchor text per verificare potenziali penalizzazioni da Penguin è possibile andare nella tab Anchor Text dove le anchor text sono elencate per percentuale di utilizzo, oppure se si vogliono conoscere le pagine più linkate del nostro sito o dei nostri competitor è possibile verificarlo tramite la tab Anchor URL.
Un’altra verifica è quella di comprendere se un sito è linkato da un network di siti, dove basta andare nella tab IP Address per comprenderlo.
SEO SpyGlass è un tool di link intelligence che non ha nulla in meno ai vari Majestic, MOZ OSE e Ahrefs con la differenza che i costi sono veramente bassissimi a confronto. Fornisce tutto ciò che serve ad un’analista per valutare un profilo di backlinks e trarre le migliori conclusioni.
Naturalmente come ogni tools, svolge il 10% del lavoro, mentre l’altro 90% dipende dalle competenze e dall’esperienza dell’analista SEO.
La domanda da porsi prima di acquistare un tool del genere è: ho le competenze per analizzare questa tipologia di dati?
LinkAssistant nasce per favorire le operazioni di link prospecting e il controllo delle attività di link building tramite le sue funzioni di archivio e organizzazione dei backlinks.
Mediante la funzionalità Look for partner e configurando le sue opzioni consente di automatizzare le attività di link prospecting cercando potenziali siti a cui chiedere un backlink.
Una volta individuate le potenziali fonti di link è possibile gestire l’invio di email direttamente tramite l’interfaccia del programma grazie alla funzione Email che prevede diversi modelli standard precompilati da utilizzare, ma è consigliabile personalizzarli per aumentare le probabilità di far accettare la richiesta di link.
La funzionalità più interessante è Verified partners che permette dato un listato di URL di controllare quali presentano un backlinks al sito di interesse.
Questa funzionalità risulta utile nell’analizzare la link profile di un dominio e verificare quali backlinks esistono ancora. Per accedere a questi dati occorre:
LinkAssistant è uno strumento molto utile se utilizzato per il monitoraggio della link profile in una campagna di link building, mentre ritengo sia meno efficace per la fase di link prospecting e di outreach che personalmente preferisco gestire diversamente.
Attualmente la SEO PowerSuite oltre alla Free Edition (utile solo per valutarne l’acquisto in quanto non è possibile esportare i dati), prevede 2 piani a pagamento:
Le differenze sostanziali tra le due versioni riguardano l’aggiunta di report e le modalità di esportazione dei dati (nella versione Professional è piuttosto limitata), mentre per il resto presentano caratteristiche identiche.
In entrambi i casi comprendono 6 mesi di Search algo updates mentre dal settimo mese occorre pagare gli aggiornamenti (per maggiori informazioni vedi il tariffario).
E’ possibile inoltre acquistare i singoli software anche separatamente nella versione Professional a 124,75 € mentre nella versione Enterprise a 299,75 €.
Io personalmente ho acquistato tutta la SEO PowerSuite, perché lavorando a livello professionale ho necessità di velocizzare quanto più possibile le operazioni.
Seguono i link diretti per scaricare la versione gratuita dell’intera suite o dei singoli software, direttamente dal sito del produttore:
Semplice da utilizzare ed efficace, la SEO PowerSuite è un ottimo tool SEO con il miglior rapporto qualità-prezzo sul mercato (il solo Rank Tracker vale abbondantemente il prezzo di tutta la suite).
Le 4 recensioni hanno illustrato solo le funzionalità più classiche di ogni software, ma consiglio di provare le versioni gratuite di ognuno di essi per testare tutte le funzionalità per poi valutarne l’acquisto.
Se hai dubbi o domande in merito? Non esitare ad utilizzare i commenti!
Ottieni l’accesso a guide, strategie e tutorial esclusivi che non condivido da nessun’altra parte.
Sottoscrivo la Privacy Policy di Valentino Mea. Sottoscrivendo acconsenti a ricevere informazioni e offerte riservate. Rispettiamo la tua privacy, i tuoi dati sono al sicuro e non saranno mai ceduti a terzi.
Vuoi sviluppare un business online di successo o vuoi essere formato anche tu ad alti livelli?
Copyright © 2013 - 2023 · Valentino Mea Srls rating 5.0/5 su 22 recensioni · C.F. / P.iva: 04373930611 · Privacy Policy · Cookie Policy · Sitemap · All rights reserved
Mi scusi, ma in pratica come si fa questa ricerca con la SEO Power suite?
Inoltre le chiedo cortesemente di suggerirmi un tool per tracciare i backlinks di un sito, non solo quanti ne ha.
Grazie e complimenti per la sua recensione. Cordiali saluti
Buongiorno Giancarlo,
la SEO PowerSuite è uno strumento. All’atto pratico, come per tutti gli strumenti, occorrono quindi le competenze per utilizzarlo e per renderlo utile alla nostra campagna SEO.
In merito ai backlink, il mio tool preferito è Ahrefs. Anche in questo caso, occorrono le competenze SEO per utilizzarlo. Buon lavoro!
Ciao Valentino una domanda, quando facciamo partire il software visto che si tratta di una versione desktop, lo scraping dei dati viene fatto con il nostro indirizzo ip?
Grazie
Buongiorno Antonio,
se la SEO PowerSuite è installata sulle vostre macchine locali, l’IP da cui effettuerà le richieste sarà il vostro. Per ovviare a questo problema, nelle impostazioni dei vari software potete inserire dei proxy oppure installare la suite su un server come Amazon WorkSpaces. Spero di esserti stato utile. Buon lavoro!
Grazie per la risposta, molto chiaro!
Ciao Valentino,
io sto usando la versione freemium e mi trovo abbastanza bene, ma non ho mai provato SeoZoom e SemRush. Come mai hai scelto la PowerSuite invece di queste altre due opzioni, più famose? O usi anche queste?
Buongiorno Martino,
utilizzo regolarmente da anni anche SEMrush, mentre SEOZoom dopo averlo testato non l’ho ritenuto idoneo. In realtà La PowerSuite presenta soltanto alcune funzionalità in comune con gli altri tool che hai citato e quindi non va considerata un’alternativa bensì un tool da affiancare quando si ha necessità di monitorare migliaia di parole chiave per molti progetti, visto che presenta un ottimo rapporto qualità prezzo.
Sperando di esserti stato utile, ti auguro buon lavoro.
Grazie Valentino, sei stato molto chiaro e rapido a rispondere!