Il tag H1 nel HTML viene principalmente utilizzato per il titolo di una pagina o di un articolo e costituisce la prima intestazione visibile. La formattazione di un H1 di solito differisce dal resto dei tag di intestazione presenti in una pagina (H2, H3, etc.).
In questo articolo vedremo cosa sono i tag di intestazione HTML e perché il tag H1 è così importante per il posizionamento su Google. Infine scopriremo come scriverlo in modo che sia ottimizzato e user friendly.
In HTML (Hyper Text Markup Language), il linguaggio di programmazione e decodifica utilizzato per visualizzare le pagine web all’interno di un browser (indipendentemente dalla piattaforma CMS), esistono vari tag che possono essere utilizzati per creare intestazioni nei documenti.
Il funzionamento è molto simile alla creazione dei titoli in Microsoft Word, dove per mettere in evidenza un particolare passaggio del testo si cambia il suo stile in intestazione 1 oppure intestazione 2 e così via.
Le intestazioni in un documento Word possono essere utilizzate per organizzare un documento in parti diverse o come guida per la creazione del sommario.
In generale, dunque, le intestazioni facilitano la lettura di un documento suddividendolo in parti distinte, ciascuna delle quali messa in risalto proprio da un’intestazione avente una formattazione diversa (ad esempio una dimensione maggiore dei caratteri oppure il grassetto).
I tag di intestazione HTML funzionano allo stesso modo e ogni pagina web può avere più intestazioni.
Quando si evidenzia una frase nell’editor di WordPress e la si imposta come Titolo 1, il sistema aggiungerà il seguente codice nel sorgente HTML:
< h1 >Il mio titolo codificato< /h1 >
Questa porzione di codice verrà riconosciuta dal browser, che così saprà che la frase racchiusa tra i due tag deve essere formattata con uno stile diverso (definito dalle classi CSS).
Quando si imposta l’intestazione come H2 o H3, l’HTML cambia in:
< h2 >Il mio sottotitolo codificato< /h2 >
< h3 >Altro sottotitolo codificato< /h3 >
In definitiva i tag di intestazione HTML sono semplici porzioni di codice HTML che vengono utilizzate per specificare quali frasi di una pagina devono apparire come titoli e sottotitoli.
Il tag H1 è di norma il primo tag di intestazione visibile su una pagina ed è situato nella parte superiore della gerarchia dei tag di intestazione presenti in una pagina.
Al fine di far risaltare il testo, il tag H1 abitualmente è formattato in modo diverso rispetto al resto dei tag della pagina (di seguito mostrerò diversi esempi pratici).
Il modo più semplice per comprendere come usare i tag di intestazione, è immaginare di scrivere la bozza di un documento di grandi dimensioni.
Il titolo principale del documento sarà il tag h1, i punti principali saranno in h2 e i punti secondari in h3.
Dal punto di vista SEO, ci sono alcune differenze tra il tag Title e il tag H1. Vediamo di seguito come differiscono tra loro e perché è importante occuparsene.
Uno dei tag più importanti per la SEO è il Tag Title. Le principali differenze tra il tag H1 e il tag title sono le seguenti:
Quando parliamo di SEO on-page, l’ottimizzazione del tag title è più importante di quella del tag H1, ma per ottenere i migliori risultati è necessario ottimizzare entrambi.
Uno dei compiti più complicati svolto dai motori di ricerca è comprendere il significato (contesto) delle pagine web che essi analizzano.
Per essere in grado di farlo nel modo più efficiente e veloce usano dati provenienti da fonti diverse. Una di queste fonti è proprio il tag title, mentre un’altra è il tag H1.
Durante l’analisi del contenuto di una pagina, gli spider dei motori di ricerca (come Googlebot) rilevano il codice HTML e cercano di identificare quali frasi sono racchiuse tra i tag di intestazione (H1, H2 e gli altri).
Il tag H1 è quello a cui viene attribuita maggiore rilevanza, poiché serve a indicare l’argomento principale della pagina, fino ad arrivare al tag H6 quello ritenuto meno significativo.
Queste frasi saranno considerate rappresentative del contenuto della pagina, quindi inserendo le parole chiave nel tag H1 aiuterai i motori di ricerca a comprendere meglio le tematiche trattate.
Un altro motivo per cui le intestazioni sono importanti in ottica SEO, è che migliorano la User Experience rendendo più facile per gli utenti la navigazione della pagina.
L’utente, infatti, potrà vedere a colpo d’occhio di cosa tratta la pagina semplicemente osservando i titolo e sottotitoli evidenziati dai tag h1, h2 e h3.
D’altra parte il resto delle intestazioni fornirà agli utenti un prezioso suggerimento su cosa aspettarsi da ciascuna sezione della pagina.
Prendiamo ad esempio l’articolo che stai leggendo in questo momento: tutti i punti importanti sono contrassegnati con il tag H2 ed è stato anche aggiunto un sommario nella parte superiore, per semplificare la navigazione.
Ora che la teoria sul tag H1 ti risulta più chiara, vediamo come ottimizzarlo per i tuoi articoli e le pagine del tuo sito.
Il tag H1 può essere diverso o uguale al tag title, anche se nella maggior parte dei casi coincidono perché i sistemi CMS (come WordPress, Magento, etc.) sono configurati proprio in questo modo.
È del tutto naturale e non è affatto un errore SEO impostare lo stesso contenuto sia per il meta title che per l’intestazione H1.
Come regola generale, però, è preferibile differenziare il tag H1 dal tag title quando ciò ha significato per gli utenti o per specifici obiettivi SEO.
Ad esempio guarda il tag title e il tag H1 che ho impostato nella mia pagina relativa ai corso SEO online:
Il tag title della pagina è più descrittivo perché viene mostrato nelle SERPs, ma per l’intestazione della pagina ho preferito qualcosa di più semplice, così l’ho cambiato in Corso SEO Online.
Ho accennato in precedenza al fatto che la maggior parte dei temi e dei CMS sono configurate per utilizzare lo stesso contenuto sia per il tag title che per il tag H1.
Se invece desideri che non coincidano tra loro, puoi modificare il codice HTML oppure, se utilizzi WordPress, usare un plugin dedicato a questo scopo come Yoast SEO.
Come puoi vedere dall’immagine, dopo aver installato Yoast SEO sarà presente un’area aggiuntiva sotto ogni pagina o post e in essa sarà possibile modificare il tag title della pagina.
In seguito alla ricerca keywords, le parole chiave da posizionare dovrebbero essere incluse sia nel tag title che nei tag di intestazione.
Se scegli di differenziare il contenuto, puoi inserire la parola chiave principale nel tag title e una parola chiave correlata alla principale nel tag H1, o viceversa, come mostrato nell’esempio precedente.
Ci tengo a precisare che questo non significa che bisogna inserire le parole chiave in tutti i tag di intestazione, anzi lo sconsiglio vivamente per evitare keywords stuffing.
Come regola generale, le parole chiave a coda lunga sono ottimi candidati per il tag H1 e per i sottotitoli in H2 e H3, ma solo in base ai risultati dell’analisi delle parole chiave, sarà possibile selezionare le keywords più indicate da utilizzare.
Non rendere le tue intestazioni troppo lunghe, ma compilale con contenuti brevi ma descrittivi.
Utilizza le stesse linee guida applicabili alla lunghezza del tag title della pagina, ovvero massimo 65 caratteri.
Qualora sia necessario essere più descrittivi, puoi utilizzare un’intestazione breve seguita da un testo in grassetto che fornisca ulteriori informazioni, come mostrato nell’esempio che segue.
Molti temi WordPress hanno il tag H1 nell’HTML della pagina, ma lo nascondono tramite regole CSS agli utenti. Questa non è una buona pratica SEO.
Verifica che il tema che stai utilizzando assegni al titolo il tag H1 correttamente e che esso sia visibile sulla pagina.
Il modo più semplice per farlo è accedere al sorgente della pagina (fare clic con il tasto destro e selezionare View Source) e cercare il tag H1 nel codice.
Infine assicurati di far risaltare il tuo H1: rendi le lettere più grandi rispetto al resto del testo e dei sottotitoli.
Come abbiamo visto, possiamo pensare alle intestazioni allo stesso modo in cui pensiamo alla struttura di un libro o un documento lungo.
In ottica SEO è importante che i tag siano organizzati in modo gerarchico: prima si utilizza il tag H1, poi il tag H2 e così via. Una diversa organizzazione, infatti, potrebbe confondere sia i motori di ricerca che gli utenti.
In altre parole, il tag H1 dovrebbe essere posizionato in cima al codice HTML e gli altri tag di intestazione (h2, h3, etc.) a seguire nel corrispondente ordine.
Notate nell’esempio sopra come cambia la dimensione del carattere man mano che si scende di gerarchia.
Infine una best practice SEO indica che dovrebbe esserci un solo tag H1 per pagina.
Non dimenticare l’intento di ricerca degli utenti quando scrivi il tuo H1. Se questo non corrisponde alle loro aspettative, potrebbero abbandonare il tuo sito prima ancora di averne letto il contenuto.
Quando ciò accade non solo perdi potenziali clienti o lettori, ma c’è anche un impatto negativo dal punto di vista SEO.
Questo comportamento (visitare un sito web e poi ritornare ai risultati di ricerca perché non soddisfatti) è noto come effetto pogo-sticking e può influenzare negativamente il posizionamento sui motori di ricerca nel lungo periodo.
Assicurati quindi che il contenuto del tag H1 mostri agli utenti ciò che si aspettano di vedere sulla pagina.
Esaminiamo alcuni esempi interessanti provenienti da siti a cui erogo consulenza SEO e che hanno ottimizzato i tag H1. Ti aiuteranno a capire come applicare i principi qui esposti e ad esercitarti.
Esempio 1: il tag h1 è ottimizzato per gli utenti, mentre il tag title della pagina è più lungo al fine di intercettare keyword long tail.
Esempio 2: il tag title della pagina include le parole chiave da posizionare (short e long tail) e il nome brand, mentre nel H1 vi è un messaggio pubblicitario senza apparenti scopi di posizionamento.
Esempio 3: è corretto usare lo stesso contenuto per il titolo e l’intestazione della pagina (in questo caso l’unica differenza è il nome brand).
Per evitare qualsiasi confusione, è bene chiarire che tutti i principi spiegati fin qui sono applicabili a tutti i tag di intestazione e non solo all’H1. In aggiunta:
Ecco inoltre alcuni suggerimenti sull’uso corretto dei tag di intestazione:
Di solito un consulente SEO cerca di ottimizzare molti aspetti che di per sé potrebbero sembrare di secondaria importanza, ma che combinati insieme possono migliorare notevolmente il posizionamento di un sito.
Oltre all’ottimizzazione del tag H1, ecco un elenco di altri accorgimenti fondamentali per una SEO on-site perfetta:
Se non comprendi gli aspetti sopraelencati, ti consiglio di valutare il corso SEO base per apprendere in modo dettagliato tutti i passaggi per gestire una campagna SEO di successo.
Se, invece, ti occorre una verifica SEO professionale dello stato di salute del tuo sito, ti consiglio di prendere in considerazione un SEO Audit completo.
Saper ottimizzare i tag heading correttamente è molto importante per migliorare il posizionamento, in quanto attraverso di essi possiamo indicare agli spider quali sono le frasi più importanti all’interno di una pagina.
A differenza di altri fattori SEO, l’ottimizzazione dei tag h1, h2 e h3 è qualcosa che possiamo controllare e se svolta correttamente può davvero migliorare la visibilità e il traffico organico.
Quando avrai compreso bene tutte le informazioni che ti ho fornito, il passo successivo consiste nel verificare i tag heading del tuo sito e identificare i tag H1 che devono essere ottimizzati.
Tool come Screaming Frog possono rendere questo lavoro molto più semplice, poiché possono rivelare le pagine che non presentano tag H1 definiti, così come quelle che li hanno duplicati o multipli.
Per ulteriori domande sui tag di intestazione, non esitare ad utilizzare i commenti!
Ottieni l’accesso a guide, strategie e tutorial esclusivi che non condivido da nessun’altra parte.
Sottoscrivo la Privacy Policy di Valentino Mea. Sottoscrivendo acconsenti a ricevere informazioni e offerte riservate. Rispettiamo la tua privacy, i tuoi dati sono al sicuro e non saranno mai ceduti a terzi.
Vuoi sviluppare un business online di successo o vuoi essere formato anche tu ad alti livelli?
Copyright © 2013 - 2023 · Valentino Mea Srls rating 5.0/5 su 22 recensioni · C.F. / P.iva: 04373930611 · Privacy Policy · Cookie Policy · Sitemap · All rights reserved
Buon pomeriggio e complimenti per l’articolo. Sto scrivendo per la prima volta su un blog wp (editor classico e non Gutenberg… Vedo ancora il classico) in cui il titolo appena in alto è in un blocco dedicato e immagino che di default sia impostato come h1, ma di fatto ha un carattere più piccolo dei seguenti h2 e non mi piace.
Ho lasciato vuota quella parte e inserito il tag h1 nel corpo e da anteprima sembra ok.. È errato lasciare vuoto il titolo nella sezione dedicata?
Buongiorno Silvana,
quando si chiede supporto o più semplicemente un consiglio, come nel suo caso, è importante essere specifici e dettagliati al fine di essere compresi.
Nel suo caso, sinceramente, non ho compreso il suo quesito, ma utilizzare l’editor di WordPress è molto semplice e quindi sono sicuro che risolverà.
Ciao Valentino e auguri
ho letto con molta attenzione il tuo articolo. Mi interessa perchè con il tool SEO Checker ho scoperto che il mio blog WhatsTech non ha il H1 nella Home. Ho capito ciò che dici nell’articolo, però non capisco come e dove posso inserire H1. Nel tema Newspaper non trovo nulla. Devo inserire H1 da Siteground o da dove? Mi manca questo passaggio….Grazie
Buongiorno Marco,
ritengo che prima di fare un sito web si dovrebbe studiare almeno le basi del HTML.
Dalla tua domanda è palese che a te queste basi mancano e l’unico risposta seria che posso darti è di studiare o di lasciare perdere siti web e SEO. Buono studio.
Grazie, complimenti, molto chiara la tua esposizione
Ciao Valentino,
ho letto il tuo articolo e ti faccio i complimenti per la semplicità nell’esprimere il concetto.
Sto avendo un confronto con un mio amico esperto di SEO e non ho la certezza che il suo discorso sia corretto.
Lui mi dice che su un sito l’H1 deve essere il nome del sito (nello specifico il logo), mentre il titolo della pagina H2 e poi H3…
Se ho un blog H1 logo, H2 categoria, H3 titolo e cosi via.
Mi farebbe piacere ascoltare il tuo parere prima di rispondere.
Ti ringrazio in anticipo per la disponibilità.
Buona giornata
Gianni
Buongiorno Gianni,
ritengo che la gestione dei tag H1, H2 e H3 proposta dal tuo amico non sia corretta, non rispecchia la logica con cui questi tag sono stati creati e soprattutto la corretta ottimizzazione dal punto di vista SEO. Buon lavoro.